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La benzina aggiunta al gasolio aiuta la combustione?

E' una prassi molto comune quella di aggiungere al gasolio una piccola percentuale di benzina. In molti pensano che questo aiuti la combustione del gasolio, grazie alla riduzione del punto di accensione della miscela che si viene a generare.

In realtà questa prassi è molto rischiosa e vi spieghiamo il perché.

Benzina nel Diesel

 

La norma SN EN 590+A1:2010 definisce le esigenze minime della qualità del Gasolio e valuta anche il tenore di acqua che può contenere nonché il punto d’infiammabilità.

Detonazioni: La benzina abbassa il punto d’infiammabilità che per il Gasolio dovrebbe essere almeno di 55°C. Questo punto di infiammabilità rappresenta la temperatura più bassa con la quale la miscela vapore-aria si può innescare quindi bruciare. Attenzione: La presenza nel diesel di anche solo l’1% di benzina riduce notevolmente il punto di fiamma e questo può provocare un anticipo di accensione del carburante che come è noto avviene per la sola compressione raggiunta nel cilindro. Una combustione anticipata, quando cioè il pistone non ha ancora raggiunto la corretta posizione e si trova ancora in fase di risalita, può comportare detonazioni, quindi vibrazioni, ed alla lunga guasti meccanici. 

Lubrificazione: Non bisogna poi dimenticare che il gasolio è un carburante oleoso e che i costruttori di impianti di iniezione contano su questa caratteristica per la lubrificazione dei componenti meccanici nei quali il gasolio scorre: Pome di alta pressione ed Iniettori fra i più importanti. La presenza di anche solo l’1% di benzina può rompere la pellicola lubrificante del diesel danneggiando così il sistema d’iniezione e altri componenti del motore.

A volte c’è già! Molto spesso, a causa del trasporto di carburanti diversi nelle stesse cisterne, il gasolio che acquistiamo ha già un considerevole contenuto di benzina. Test eseguiti dal TCS (Touring Club Svizzero) hanno dimostrato come il 20% dei distributori indipendenti Svizzeri erogasse un gasolio con un punto di infiammabilità troppo basso rispetto alla normativa, quindi inquinato dalla benzina. Il TCS ha eseguito test sulla qualità di campioni di carburante diesel prelevati anche da distributori situati lungo le più importanti arterie stradali europee. I risultati in breve: 19 campioni si scostano dalle norme in vigore. Dei 202 campioni di gasolio prelevati in paesi quali Spagna, Francia, Italia, Svizzera, Germania, Austria e Ungheria, il 9.4% superava in alcuni casi chiaramente i parametri fissati dalla norma EN-590. Presso 15 distributori, tra cui 10 collocati in Italia ed in Francia, si vendeva gasolio con un punto di infiammabilità inferiore al margine di tolleranza previsto (vedi articolo).

L’Acqua: Dato che si parla di qualità del gasolio non si può non fare un breve cenno al nemico numero uno di questi impianti di iniezione. Se il tenore d’acqua nel diesel supera il limite di 200 mg/kg, il carburante non è più in grado di adempiere alle proprie esigenze. La buona notizia è che tutti i campioni esaminati dal TCS avevano un tenore d’acqua nettamente inferiore e non presentavano alcun problema.

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