Errori DTC P0100 – P0104 e minimo irregolare (Maggio 2021)
VEICOLO: Questo bollettino è applicabile ai veicoli Alfa Giulia e Alfa Stelvio versioni 2.2 JTD da inizio produzione.
Avete tolto il FAP? Ora potreste essere costretti a ripristinarlo!
Revisioni molto più severe per i motori Diesel!
Verifica del segnale del debimetro Digitale Siemens
Il Debimetro digitale ha sostituito oramai da anni quello ANALOGICO.
Il Debimetro misura il flusso di aria in ingresso, ed a seconda dei modelli anche la temperatura dell'aria.
Figura: debimetro Siemens VDO Continental
Accensione spia avaria controllo motore con errori DTC P042D, P2080, P2244 e prestazioni ridotte (Maggio2021)
VEICOLO: Questo bollettino è applicabile ai veicolo Fiat Freemont 2.0 JTDM.
DIFETTO: Il cliente lamenta l'accensione della spia di avaria controllo motore (MIL) con prestazioni motore ridotte.
DIAGNOSI: L’analisi con lo strumento di diagnosi rileva uno o più tra i seguenti errori DTC nella centralina motore:
P042D – Alta tensione sul circuito sensore di temperatura catalizzatore - bancata 1 sensore 2.
P2080 – prestazioni circuito sensore di temperatura DPF.
P2244 – prestazione tensione di riferimento sonda lambda 2/1.'analisi con lo strumento di diagnosi rileva nella centralina controllo motore (ECM) la presenza dell'errore DTC P06DD-00: pressione olio motore.
CAUSA DEL DIFETTO: Perdita di continuità dei cavi e connessioni elettriche non buone dei connettori della sonda lambda e dei sensori della temperatura dei gas di scarico,del turbocompressore e del filtro antiparticolato.
SOLUZIONE DEL DIFETTO: In presenza di accertata anomalia ripristinare la continuità dei collegamenti dei connettori della sonda lambda e dei sensori temperatura gas di scarico sul turbocompressore.
Tecnologia Fuell Cell: I serbatoi di Idrogeno
Premessa
Le vetture con Fuel Cell sono sostanzialmente delle vetture elettriche dove l'energia oltre ad essere immagazzinata in batterie ricaricabili, può essere prodotta a bordo.
La produzione avviene facendo reagire l'idrogeno con l'aria.
Uno degli aspetti fondamentali è quindi l'immagazzinamento dell'idrogeno che essendo un gas molto volatile a bassissima densità, richiede pressioni e tecnologie di stoccaggio dedicate. Nella TOYOTA MIRAI 5Kg di idrogeno occupano la bellezza di 122 litri di serbatoi a 700 bar.