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Scarica ingiustificata della batteria su Honda Civic e CR-V (Settembre 2014)

Questo mese affrontiamo un guasto abbastanza frequente che affligge tutti le vetture indistintamente.

VEICOLI: il problema riguarda i veicoli Honda Civic e CR-V dal 2012 in poi.

IL GUASTO: La vettura fatica ad andare in moto, il motore necessita di più tentativi di avviamento per partire.

 

COSA CAUSA IL GUASTO: In molti casi si è ravvisato che il guasto riguarda la batteria che potrebbe essere completamente scarica.

RIPARAZIONE: A parte le ovvie considerazioni che vanno fatte per quanto riguarda:

  • l'età della batteria: le moderne batterie hanno una vita media di 4 anni prima di manifestare i primi sintomi di stanchezza. Questo tempo riguarda dal tipo di tragitto giornaliero che svolge l'auto, dal numero di avviamenti giornalieri e dalle condizioni meteo in cui per la maggior parte del tempo il veicolo viene guidato.
  • il tempo di fermo veicolo: l'impianto elettrico di un moderno veicolo ha da alimentare diversi componenti che restano attivi anche a quadro spento. Questo assorbimento fa si che un veicolo che rimane fermo circa un mese può già manifestare problemi in avviamento. Se poi la batteria non è perfettamente carica allora possono bastare pochi giorni a mettere KO l'impianto di accensione;
  • Guasto alternatore, batteria solfatata, cavi della batteria allentati: sono tutte verifiche che possono essere fatte visivamente e con l'aiuto di un oscilloscopio/multimetro. Si ricorda che la tensione di ricarica di un alternatore è di circa 14 Volt.

Detto ciò, fatte le dovute verifiche, in ultimo dobbiamo considerare quei problemi di origine elettronica che solo uno strumento di Autodiagnosi può aiutarci a verificare.

In questa ottica una causa possibile (e probabile nel caso che stiamo trattando) è un malfunzionamento del PCM, acronimo che indica la centralina di controllo del motore. Questa centralina infatti gestisce il sistema di ricarica. La quantità di corrente erogata dall'alternatore non dipende esclusivamente dal regime e dalla tensione di batteria, ma viene gestita anche in funzione dei carichi elettrici e degli assorbimenti dei vari dispositivi. Per fare ciò il sistema adotta:

  • Un alternatore controllato elettronicamente dalla centralina motore
  • Un sensore che misura la corrente in uscita dal polo negativo della batteria (nonché la sua temperatura).

 

Sensore batteria Honda

PROCEDURA:

  1. Controllare le condizioni della batteria utilizzando l'Autodiagnosi. Verificare gli errori presenti e la tensione della batteria letta dalla PCM. Il valore deve essere superiore a 12,3 volt a motore spento e circa 14 Volt a motore acceso.
  2. Se la tensione della batteria a motore spento è inferiore a 11,7 Volt la batteria è già esaurita e deve essere sostituita prima di iniziare la riparazione.
  3. Se la diagnostica porta ad un componente guasto come l'alternatore, del motorino di avviamento, o del sensore che misura la corrente di ricarica sulla batteria questi vanno riparati.
  4. Collegare lo strumento di autodiagnosi al veicolo e controllare lo storico del consumo di corrente. Se il consumo di corrente è compreso tra 19,9 e 29,9 ma (milli ampere) è necessario aggiornare il software della centralina PGM-FI. Se il consumo è superiore a 29.9 ma, questo bollettino non va applicato. In questo caso continuare con le normali proccedure di diagnostica per trovare il componente che causa il guasto. In questa fase ci si può aiutare nella ricerca dell'assorbimento anomalo con l'aiuto di un parametro dedicato disponibile in autodiagnosi. Vedi anche: ricerca assorbimenti

L'aggiornamento del software PGM-FI deve essere svolto dalla rete autorizzata o mediante strumenti di tipo pass through.

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